Articolo pubblicato su HUMANITAS - MEDICAL CARE
Chirurgia refrattiva: il laser a femtosecondi per l’operazione agli occhi
Articolo pubblicato su HUMANITAS – MEDICAL CARE
Chirurgia refrattiva: il laser a femtosecondi per l’operazione agli occhi
I difetti refrattivi, come miopia, ipermetropia e astigmatismo, possono influire sulla capacità di mettere a fuoco gli oggetti a diverse distanze. Di conseguenza, possono compromettere molte attività quotidiane. La chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi è una soluzione che, attraverso un rimodellamento controllato della cornea, consente di correggere questi difetti in modo duraturo.
Ne parliamo con il dottor Fabrizio Camesasca, responsabile dell’area Oculistica Humanitas Medical Care.
Che cos’è la chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi?
La chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi è una procedura laser avanzata che permette di correggere difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo, rimodellando la curvatura della cornea. L’obiettivo è ridurre o eliminare la dipendenza da occhiali e lenti a contatto e migliorare la qualità della visione in modo stabile e duraturo.
Grazie ai continui progressi nella tecnologia laser e all’esperienza degli specialisti, è un intervento sicuro ed efficace, ampiamente apprezzato dai pazienti per i risultati che assicura.
Come funziona la chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi?
Attraverso il laser a femtosecondi, utilizzando la cosiddetta tecnica ReLex, si può rimodellare la cornea e correggere il difetto visivo.
L’efficacia e la precisione di questa tecnologia vengono ottimizzate grazie alla tomografia ottica a radiazione coerente (OCT), un esame preoperatorio che permette di analizzare in dettaglio la cornea. Questo strumento consente di misurarne con estrema accuratezza lo spessore in diversi punti e di individuare eventuali anomalie nei tessuti, anche negli strati più profondi.
Chi può sottoporsi all’intervento?
L’intervento è adatto alle persone maggiorenni che risultano idonee dalla visita oculistica specialistica e dagli eventuali esami richiesti.
Per potersi operare, il difetto di refrazione deve essere stabile da almeno un anno dall’ultima visita. L’intervento è sconsigliato in gravidanza, sia per il fisiologico indebolimento della cornea durante la gestazione, sia per la necessaria somministrazione farmacologica pre e post operatoria.
Come avviene l’intervento di chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi?
Durante l’intervento, l’occhio viene immobilizzato tramite un sistema di aspirazione, cosa che garantisce una centratura perfetta basata sulle informazioni raccolte dall’OCT. Il laser scolpisce un lenticolo, ovvero un sottile dischetto di tessuto corneale, modellato in base alle necessità correttive della singola persona. Contemporaneamente, viene praticata una microincisione di larghezza inferiore ai 4 millimetri, attraverso la quale il lenticolo viene estratto. La rimozione di questo sottile strato di tessuto modifica la curvatura della cornea, e permette la correzione del difetto visivo.
L’intervento si effettua in ambulatorio, con anestesia topica e senza che vi sia bisogno di sedazione. L’intervento, indolore, dura pochi minuti.
Inoltre, la chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi ha il vantaggio di mantenere corretto il difetto refrattivo per molti anni, anche se possono esserci variazioni della vista con il passare del tempo a causa del naturale invecchiamento, non imputabili dunque all’intervento.
Come prepararsi all’intervento laser?
Chi vuole sottoporsi all’intervento di chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi non deve indossare le lenti a contatto per le due settimane precedenti all’intervento stesso. In questo modo si evita il rischio che la lente abbia modificato la forma della cornea.
La persona deve poi presentarsi struccata, con gli occhi puliti accuratamente. Dato che subito dopo l’intervento non potrà guidare o muoversi da sola, è importante che ci sia qualcuno che la accompagni a casa.
Inoltre è necessario che vengano osservate tutte le norme, le prescrizioni, le terapie che il chirurgo oculista darà come preparazione e per l’immediato post-operatorio. Un buon colloquio e un buon passaggio di informazioni e il rispetto di quello che viene raccomandato sono fondamentali per avere migliori risultati.
Come comportarsi dopo l’intervento laser?
La tecnica chirurgica utilizzata, per quanto minimamente invasiva, necessita che la persona si riposi per alcuni giorni.
Per alcune settimane, è bene evitare ambienti molto polverosi, in modo da scongiurare infezioni come la congiuntivite; in questo senso, il consiglio di solito è quello di evitare palestra o piscina per alcune settimane.
In ogni caso, l’occhio va protetto con degli occhiali da sole nelle settimane immediatamente successive all’intervento. In ultimo, non bisogna sfregarsi gli occhi con le mani, né toccarli troppo, almeno per tutta la prima settimana dopo l’intervento.